Un ragnetto appena nato non sa bene chi è, cosa deve fare, qual è il suo posto nel mondo. Anzi, un ragnetto appena nato non sa neanche che esiste un mondo. La sua mamma ha fatto appena in tempo a chiamarlo ragnetto e a dirgli che non deve avere paura, che è subito scomparsa.
Cosa deve fare ora? Dove deve andare?
Per fortuna Tito, questo è il suo nome, con i suoi modi gentili fa simpatia a tutti gli animaletti che incontra nel suo viaggio alla scoperta del mondo: ragni, millepiedi, moscerini, lucciole, coccinelle...
Da tutti imparerà qualcosa di nuovo e di importante, scoprirà che oltre al "dentro", alla soffitta nella quale è nato, un luogo tranquillo, senza tante sorprese, c'è un "fuori", pieno di fascino, di bellezza, di profumi e di mistero, ma anche di pericoli. Soprattutto scoprirà chi è.
È nella relazione, sembra insegnarci il ragnetto, che possiamo capire chi siamo. Come in un gioco di specchi, impariamo a conoscere gli altri ma anche noi stessi, le nostre qualità, il nostro posto nel mondo, e soprattutto impariamo a volerci bene per quello che siamo.